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La detrazione fiscale della sicurezza
Come funziona la detrazione?
Il bonus fiscale sicurezza per i sitemi di videosorveglianza e antifurto casa sono stati confermati al 50% in 10 anni anche per tutto il 2019
Il bonus fiscale sicurezza 2019 è un’agevolazione prevista da uno dei 32 emendamenti alla Legge di Stabilità che il Governo ha presentato e depositato n Commissione Bilancio della Camera, al fine di favorire la sicurezza dei cittadini e prevenire attività criminali. Il decreto prevede che tale bonus possa essere utilizzato per interventi relativi all’adozione di misure finalizzate a prevenire il rischio del compimento di atti illeciti da parte di terzi.
Per “atti illeciti” si intendono quelli penalmente illeciti (per esempio, furto, aggressione, sequestro di persona e ogni altro reato la cui realizzazione comporti la lesione di diritti giuridicamente protetti).
In questi casi, la detrazione è applicabile unicamente alle spese sostenute per realizzare interventi sugli immobili. Non rientra nell’agevolazione, per esempio, il contratto stipulato con un istituto di vigilanza.
A chi spetta il bonus fiscale sicurezza 2019?
Il bonus videosorveglianza e antifurto previsto dal pacchetto sicurezza e cultura Legge di Stabilità spetta solo ai cittadini privati non titolari di Partita IVA, per cui solo alle famiglie.
La detrazione fiscale per antifurto vale fino al 31 dicembre 2019, ma non si limita ai soli impianti antifurto – la detrazione si applica anche a cancellate e cinte murarie, grate per finestre, porte rinforzate, saracinesche, vetri antiurto casseforti a muro, lucchetti e catene, rilevatori di apertura.
La detrazione fiscale massima richiedibile è del 50% del costo delle opere, e vi hanno diritto: il proprietario dell’immobile, il titolare del diritto di godimento, il familiare convivente, il coniuge separato (se intestatario dell’immobile dell’altro coniuge), il convivente ‘more uxorio’ (ie. unione civile) se non proprietario dell’immobile né titolare di contratto di comodato e colui che installa a proprie spese le nuove misure di sicurezza (in questo caso può detrarre le spese per materiali).
Per poter richiedere la detrazione fiscale, la spesa sostenuta va effettuata mediante bonifico parlante, bonifico bancario o postale ordinario, anche online; inoltre, se la spesa è stata sostenuta nel 2018, la spesa figurerà nella dichiarazione dei redditi di quest’anno, mentre se sarà sostenuta nel 2019 figurerà in quella del prossimo anno.
Detrazione impianto allarme 2019: aliquota
L’agevolazione fiscale consiste nella detrazione IRPEF del 50% del costo sostenuto fino ad un massimo di €96.000 come importo totale di spesa.
Pertanto, nel caso di una spesa totale pari al massimo previsto dalla Legge Finanziaria, si potrà detrarre in dichiarazione dei redditi fino ad un massimo di €48.000 (50% di 96.000).
La detrazione viene effettuata in 10 rate annuali di pari importo. Nell’esempio dunque, nei 10 anni successivi ai lavori sostenuti, si può portare in detrazione €4.800 (€48.000/10).
Detrazione impianto allarme 2019: modalità di pagamento.
Requisito importante è che i pagamenti vengano effettuati in modo che rimangano tracciati, ovvero mediante un bonifico parlante, postale o bancario, dove risultino i seguenti dati ed informazioni:
· causale del versamento, con riferimento alla norma (articolo 16-bis del Dpr 917/1986),
· codice fiscale del beneficiario della detrazione,
· codice fiscale o numero di partita Iva del beneficiario del pagamento.